Lago Agostel

Valle dei Laghi e Valle dell'Adige

Maso Scricciolo

Valle dei Laghi e Valle dell'Adige
Consigliato da Pescare in Trentino

Il Trentino può annoverare fantastici corsi d'acqua di tutti i tipi, dai torrenti più impetuosi ai fiumi di fondovalle. Allo stesso tempo può vantare laghi naturali di incommensurabile bellezza, sia in ambiente alpino che nei fondo valle. Tuttavia, per coloro che desiderano una pescata scaccia pensieri, senza dover necessariamente preoccuparsi di munirsi di licenza di pesca e permessi giornalieri, a pochi minuti da Trento vi è un fantastico laghetto gestito proprio da un pescatore, che merita assolutamente una visita. Non solo! Da anni è spot preferito di tanti agonisti che si divertono pescando a tremarella, striscio o con piccole bombarde, praticando anche competizioni locali e provinciali. Sto parlando del Lago Agostel a Covelo di Terlago: un bell'impianto di pesca sportiva popolato principalmente da trote iridee, in ogni stagione dell'anno.

Il Lago Agostel

Sorge alla periferia di Terlago, paese ad ovest di Trento, nella Valle dei Laghi. Ha una forma trapezoidale con una profondità che si attesta sul metro e mezzo circa verso il centro del lago. Le sponde sono comode, molto regolari e le acque si dimostrano particolarmente cristalline. Il lago si trova altresì in una posizione strategica, infatti a metà giornata è ben soleggiato e pescarvi è veramente un piacere per tutti. È ripopolato costantemente con trote iridee anche se talvolta sono stati pescati anche capi di salmerini, amur e piccole carpe, che diventano molto attive in estate. Il pesce tende a muoversi in modo uniforme, infatti non è raro catturarlo vicino a riva o al centro del lago, raggiungendo le distanze con lanci precisi e poco rumorosi.

Regolamento e permesso giornaliero

Il laghetto è gestito da Walter Felicetti, esperto pescatore e presidente dell'associazione sportiva "Pesca che ti Passa". Per poter accedere e usufruire anche dei servizi (bar, negozietto di pesca) è necessario essere iscritti all'associazione pagando una quota annuale. Poi occorre pagare il permesso giornaliero che consente di catturare un nutrito numero di trote, restando al laghetto per il turno mattutino o pomeridiano. Si può pescare a trota lago con tutte le tecniche: tremarella, striscio, bombarda impiegando vetrino, piombino, maracas. Anche la pesca a mosca è ammessa, oltre allo spinning o al trout area, vera rivelazione degli ultimi anni. Sono inoltre permesse sia le esche naturali (camole e lombrichi), sia quelle artificiali come falcetti, camole finte, hard baits e siliconici. Dubbi o domande? Walter Felicetti risponde al 340-0066511.

Attrezzature consigliate

Durante l'uscita di pesca per la realizzazione di questo servizio fotografico, ho pescato con due tecniche differenti: tremarella con vetrino e striscio con penna di pavone. Consiglio di munirsi di una canna da trota telescopica di 3,90 metri con azione UL da 2/6 grammi, un mulinello di taglia 2500 ed un vetrino da 4 grammi. Le trote vanno cercate con un'apposita stimolazione dell'esca che va disposta su un terminale di almeno 100/120 centimetri, viste le acque particolarmente chiare e fredde. In alternativa, la pesca a galleggiante può regalare buone soddifazioni, specie quando le iridee si fermano a centro lago e restano in attesa di cibo. In tal caso, suggerisco l'impiego di una bolognese teleregolabile da trota lago di 4/5 metri, un mulinello di taglia 3000 ed una penna di pavone da 3 grammi, da piombare con un vetrino da 3 o 4 grammi. Il terminale dovrà essere corto, di massimo mezzo metro e sull'amo potrete innescare una camola ed un lombrico: l'innesco misto ingolosirà al massimo le trote iridee, garantendovi immediato successo, anche in pieno inverno!

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