D'estate, quando il caldo afoso rende impossibile la vita in città, in tanti vanno alla ricerca di refrigerio al lago: vuoi per farsi il bagno, vuoi per passeggiare, vuoi per pescare. I famigerati laghi di Caldonazzo e Levico offrono tutto ciò, ma in Valsugana l'offerta piscatoria non si limita a questi due nomi. A pochi chilometri da Pergine Valsugana sorge un lago fantastico, un po' british per le sue sponde verdeggianti e gli scorci magici che regala agli occhi di turisti e pescatori. Ogni estate è una mia tappa fissa dopo il turno in ufficio, ed oggi vorrei condividere questo spot con tutti coloro che vogliono praticare la pesca al colpo in Trentino, magari in vacanza o anche durante una gita fuoriporta domenicale. Vi presento il Lago di Canzolino, uno spot meraviglioso che prima o poi dovreste provare!
Il Lago di Canzolino è uno dei più bei laghi alpini che abbia mai visto. Non si tratta di un lago in alta quota, anzi è in altitudine collinare, ma il contesto lo rende particolarmente affascinante. Acque trasparenti, color smeraldo, bosco, ninfee e la Panarotta che sovrasta sullo sfondo sono solo alcune delle caratteristiche salienti dello specchio d'acqua. Ha una forma simile a quella di un fagiolo, tipo "cerchio schiacciato" con due curvature. Le sponde sono particolarmente curate, percorribili a piedi o in bicicletta. Inoltre presenta una profondità che va dal mezzo metro fino ai 10/12 metri nei punti centrali, più profondi. Fonti non certe parlano di un'unione sotterranea col vicino lago di Madrano, che dista meno di un chilometro. Il lago di Canzolino è popolato da scardole, gardon, pesci gatto nostrani, astuti cavedani, tinche, sospettose carpe, bei lucci e simpaticissimi persici reali e sole. Le carpe raggiungono dimensioni ragguardevoli, ma sono piuttosto scaltre. Non registro invece la presenza di "carpette" di piccola dimensione, tipo 1 o 2 kg, nè di salmonidi.
È in gestione all'Associazione Pescatori Dilettanti di Madrano Canzolino, quindi c'è pagare un permesso giornaliero dal costo di 4€ (reperibile anche senza licenza di tipo B), che si può acquistare direttamente dai due alberghi presenti sul lago. Il permesso consente di pescare sia a Canzolino, sia al Lago di Madrano. Le esche ammesse sono sia quelle naturali (bigattino massimo 50 grammi per esca, lombrico, mais, ecc.) sia quelle artificiali (per coloro che pescano a spinning). La pasturazione prevede un massimo di 500 grammi, a base di sostanze vegetali mentre è proibito fiondare bigattini. Vanno ovviamente rispettati i periodi di frega per i ciprinidi, per i lucci e per i persici. Inoltre si pesca solo quando la superficie del lago non presenta ghiaccio, oppure è ghiacciata per meno della metà. Il regolamento per l'anno 2023 potrebbe aver subito modifiche da quanto dichiarato. Suggerisco di contattare l'Associazione Pescatori Canzolino-Madrano al 348-9336478 per conferma.
Un lago così offre l'imbarazzo della scelta. Si può pescare al colpo, quindi con canna fissa, bolognese o con l'inglese. Offre buone opportunità di catture anche a ledgering, oppure a spinning! Personalmente preferisco affrontare il lago di Canzolino con la lunga canna fissa o la bolognese, tecnica che comunque nasce per le acque correnti. L'ideale è pescare con una canna fissa di 9 metri, che vi offrirà il vantaggio di gestire una profondità sulla lenza di 6,50/7 metri, presentando l'esca in modo naturale. La lenza potrà essere composta da un trave dello 0,16, con un galleggiante da 1,5 grammi, spallinata ristretta, a scalare e disposta in 30 centimetri di lenza. A completare il tutto, basterà collegare un terminale di 25/30 centimetri dello 0,12, con un amo del n°18/20 a gambo corto, con un bigattino singolo innescato sottopelle. In alternativa, si può sempre impiagare la 3 pezzi all'inglese da 3,90/4,20 metri, alla ricerca dei cavedani che spesso appaiono in superficie, a centro lago. Oppure munitevi di una canna da spinning di 1,80 metri e divertitevi pescando i persici sotto sponda! La taglia non è esagerata, ma sicuramente non è un fattore determinate in giornate estive particolarmente soleggiate e calde, durante le quali i persici attaccano volentieri cucchiaini e piccole esche in gomma.
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Ho la fortuna di vivere a meno di cento metri da un torrente. Ci incontriamo quasi tutti i giorni ed è ormai un amico silenzioso, che mi fa compagnia durante l'anno regalandomi ottime uscite di pesca. Ho scelto di conoscerlo approfonditamente e di approfittare dei suoi inviti in ogni suo tratto, dalla foce alle sorgenti. Dopo aver fatto amicizia, ho preso la decisione di divulgare le sue peculiar