Durante un pomeriggio d'estate, mentre ero alle prese con il tratto No-Kill più bello del fiume Sarca che attraversa l'abitato di Ponte Arche nelle Giudicarie, mi sono imbattuto in un piccolo torrente di montagna. L'immissario di destra, facilmente percorribile a piedi, mi è sembrato subito interessante, al punto da cambiare zona e segnarlo sul permesso giornaliero. Ho scoperto così una piacevole alternativa ai più blasonati corsi d'acqua del Trentino, che potrebbe costituire la giusta conclusione di una mattinata di pesca sul Sarca, dove fare tira e molla con piccole trotelle particolarmente combattive. Signori, ecco a voi il torrente Duina!
Corso d'acqua tipicamente montano, nasce in Val Marcia e sfocia nel fiume Sarca a Ponte Arche, dopo aver percorso quasi 10 chilometri tra boschi di fondovalle. Nel tratto terminale, poi, cambia d'aspetto e diventa un classico torrente con buche profonde, varie ramificazioni ed un letto molto ghiaioso con acqua bassa, decisamente fredda. L'antropizzazione è maggiore nell'ultimo chilometro, infatti gli argini sono artificiali ma l'aspetto naturalistico risulta comunque preservato. La fauna ittica risulta essere sia d'immissione, con trote fario di medie dimensioni destinate alla pronta pesca, sia autoctona, con prede più piccole, dai colori sgargianti, talvolta ibridate con esemplari di marmorata.
Il torrente Duina è in gestione all’Associazione Pescatori Alto Sarca. La zona di pesca è facilmente riconoscibile per l'indicazione "zona di pronta pesca P2" e coincide col tratto terminale. L’ apertura è prevista l'ultimo sabato di febbraio, mentre la chiusura è sempre fissata il 30 settembre. Il permesso giornaliero costa 23€ (si può acquistare anche senza licenza di tipo B) e consente di trattenere fino a 5 trote. In alternativa, si può pescare in regime no-kill, sia nel Duina, sia nelle altre acque del Sarca: bisogna barrare il quadretto No Kill e tutte le caselle riservate al segna catture. Sono consentite sia esche naturali (camole, lombrichi o il pesciolino vivo), sia esche artificiali come cucchiaini e hard baits. L'amo deve essere sempre sprovvisto di ardiglione, come da regolamento dell'associazione. Il regolamento per l'anno 2023 potrebbe aver subito modifiche da quanto dichiarato. Suggerisco di chiedere conferma all'associazione di riferimento: ufficio@altosarca.it oppure 0465.321051.
A meno che si frequenti il torrente Duina per la pesca al tocco con la teleregolabile, penso che lo spinning e la pesca con la tenkara siano le più indicate. Personalmente suggerisco di pescare a spinning con una monopezzo di massimo 1,90 metri, con azione light da 2/8 grammi, abbinata ad un mulinello di taglia 1.000. Per ciò che riguarda le esche, consiglio vivamente un cucchiaino di taglia 4 o 6 con amo barbless. L'artificiale va manovrato sia lungo le correntine che nelle pozze più profonde. L'attacco della trota sarà fulmineo ma, vista la taglia a volte ridotta dei salmonidi, occorrerà ferrare dolcemente per evitare di slamare preziose catture.
Un torrente con la T maiuscola dovrebbe avere una serie di peculiarità richieste dai pescatori: acqua pulita, pescosità di buon livello, biodiversità. C’è un torrente in Trentino che possiede queste e tante altre caratteristiche. Non a caso, è spesso teatro di competizioni di altissimo livello organizzate dalla FIPSAS per decretare i campioni italiani ed internazionali di spinning. Parlo de
Pescare in Trentino vuol dire necessariamente pescare sull'Adige. Da sempre c'è uno stretto rapporto di simbiosi alieutica tra la provincia di Trento e il suo fiume, considerato "il grande fiume" da tanti appassionati di pesca alla trota. L' apertura, il 1° gennaio di ogni anno in zona APDT (Associazione Pescatori Dilettanti Trentini), richiama una gran moltitudine di pescatori nel comune di Tre
Ci sono angoli del Trentino che, per fortuna o per sfortuna, non sono ancora stati vittime del turismo di massa. Quel turismo, costituito anche da pescatori, che rovina un corso d'acqua, arrivando a compromettere la sua vitalità, obbligando a pesanti semine per tenerlo in vita, come se fosse un malato terminale. Questi angoli, reconditi e misteriosi, riguardano non solo i laghi del Trentino, bens