In un caldo fine sabato di metà aprile, complice la voglia di uscita fuori porta assieme a mia moglie e mia suocera, sono stato in Val Rendena per un'esplorazione di pesca e natura sul fiume Sarca. Nessun programma prestabilito, ma solo due punti fissi: centro benessere per Lei e sua madre al pomeriggio, e tre ore di pesca per me. In mattinata parto da Trento, poi arrivo a Tione di Trento e vedo due facce del Sarca. Grigio, velato e carico d'acqua alla confluenza con un torrente che proviene dal Lomaso, e poi chiaro e candido mentre scende dalla Val Rendena. Decido di proseguire e, con mia sorpresa, noto che le acque sono sempre migliori, man mano che si sale verso Pinzolo. Visitiamo la ridente località montana, ci concediamo una passeggiata, andiamo infine a pranzo. Poi facciamo marcia indietro e le "parcheggio" al centro benessere, mentre ho già l'acquolina in bocca per la pescata pomeridiana sul mio amato Sarca.
Arrivare sullo spot è molto semplice. Parcheggio a pochi metri dal ponte di Caderzone. Da lì proseguo a piedi sulla ciclabile e scendo al ponte a valle. Risalgo il Sarca partendo proprio dal secondo ponte, accanto ad una galleria che presenta lavori in corso. L'acqua del Sarca è veloce ma non troppo. Per fortuna, nonostante le alte temperature e la pioggia della notte precedente, non vi è traccia di acqua di neve. I lanci si susseguono e gli inseguimenti non mancano. Ad aprire le danze, una bella trota fario sui 36/38 centimetri stimati, ingannata con un Panther Martin dall'amo singolo, misura 9. Si susseguono altri attacchi e, mentre continuo a risalire il fiume, lo spettacolo dinanzi ai miei occhi è assolutamente meraviglioso: folti boschi di conifere, le montagne innevate della Val Rendena, il paese di Pinzolo in lontananza. Un mix di elementi paesaggistici che mozza il fiato e mi rende partecipe di un'esperienza superiore alla semplice dimensione alieutica. La pescata si conclude con un'altra cattura e almeno una decina di inseguimenti. Errori di valutazione e qualche "slamata" rovinano la festa, ma sono abbastanza soddisfatto e non posso assolutamente lamentarmi.
Per pescare sul fiume Sarca in Val Rendena, nelle zone di Darè, Caderzone e Pinzolo (esclusa zona No-Kill e le riserve), occorre essere in possesso di licenza di tipo B e bisogna acquistare un permesso giornaliero dal costo di 23€. Il permesso consente di frequentare il tratto B, oppure la zona di Pronta Pesca che si trova prima di Caderzone, sempre in Val Rendena. Il permesso non permette, invece, di entrare a pesca nelle riserve speciali (come la Rigorie per intenderci): per entrarvi occorre acquistare un permesso giornaliero differente. Detto questo, passiamo al regolamento vero e proprio. Sono consentite tutte le tecniche: trota torrente, spinning e pesca a mosca. Si pesca sempre con amo o ancoretta senza ardiglione e si possono innescare sia esche naturali che artificiali. La pesca in regime no-kill è praticabile solo pescando a mosca: non valgono lo spinning no-kill con amo barbless, nè con esche naturali e rilascio della preda. Infine è d'uopo fare riferimento alle prede catturabili: 5 salmonidi al giorno.
Pubblicato il: 16/04/2018 10:18
Autore: Marco de Biase
Nella pletora di itinerari di pesca in Trentino non può certamente mancare un lago, anzi una diga alpina, che sorge sull'Altopiano di Pinè, territorio a nord est di Trento. Ci si arriva con facilità dopo aver percorso la Valsugana, quindi si sale verso Baselga, rinomata località turistica e meta di tanti pescatori che insidiano il luccio al Lago di Serraia. A pochi chilometri da quest'ultimo,
Un ponte sul torrente, la magia dell'alpeggio, panorami mozzafiato e pesci selvatici. Se dovessi riassumere in quattro aspetti ciò che offre il Torrente Maso in Valsugana (siamo esattamente in Val Calamento), sarei tentato di esprimermi così. Lo farei senza alcuna esitazione, convinto di ogni parola, perchè sono aspetti cruciali del corso d'acqua, che ha molto da offrire non solo per la pesca,
Un torrente con la T maiuscola dovrebbe avere una serie di peculiarità richieste dai pescatori: acqua pulita, pescosità di buon livello, biodiversità. C’è un torrente in Trentino che possiede queste e tante altre caratteristiche. Non a caso, è spesso teatro di competizioni di altissimo livello organizzate dalla FIPSAS per decretare i campioni italiani ed internazionali di spinning. Parlo de